Kraken
Kraken: Leggendario mostro marino di dimensioni colossali simile ad un gigantesca piovra; il nome probabilmente proviene dal tedesco Krake che letteralmente significa “Piovra”; spesso scambiato per un ‘isola in movimento. Il suo mito si è sviluppato soprattutto fra il Seicento e l'Ottocento, sull'onda di avvistamenti di vari tipi di mostri marini. C'è un generale consenso sul fatto che almeno parte dei kraken avvistati fossero reali esemplari di calamaro gigante o calamaro colossale, mentre altri potrebbero essere spiegati con grossi banchi di pesci o meduse, eruzioni sottomarine o fenomeni ottici dovuti alla rifrazione della luce.
Etimologia del nome Il nome "kraken", attestato circa dal XVIII secolo, deriva da una voce dialettale norvegese krake, la cui origine è oscura; secondo alcune fonti, viene da un termine che indicava in origine un albero rachitico e contorto o un albero sradicato, a cui il kraken assomiglierebbe quando galleggia agitando i suoi tentacoli. Altre interpretazioni, invece, rimandano ad una parola imparentata con l'antico termine germanico krabben ("camminare", "strisciare", la stessa da cui deriva l'inglese crab, "granchio"). In ultimo, potrebbe anche semplicemente significare "mostro marino".
Influenza culturale La figura del kraken si è ben attestata nel folclore, nella letteratura e nel cinema; raffigurato generalmente come polpo, calamaro o seppia gigante, o comunque come un mostro dotato di molti tentacoli, è sovente rappresentato come una creatura ostile, sia come bestia malevolmente avversa all'uomo (specie nel cinema dell'orrore), sia come incarnazione della forza aggressiva e primordiale della natura, risvegliata dagli eccessi scientifici od esplorativi dell'uomo. Tipicamente, il kraken riposa sul fondo del mare e, una volta risvegliato, porta distruzione in superficie.
La sua figura è particolarmente popolare in letteratura nel XIX secolo; appare infatti in romanzi di Walter Scott e Thomas Love Peacock, nonché in una poesia giovanile di Alfred Tennyson, The Kraken, dove la creatura è descritta come un mostro addormentato, destinato a riemergere alla fine del mondo (come il mitologico Miðgarðsormr). Altre piovre giganti (non definite "kraken", però) appaiono in diverse opere letterarie, come
Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne,
Moby Dick di Herman Melville e
I lavoratori del mare di Victor Hugo.
Per quanto riguarda i fumetti, questa creatura compare ad esempio in
Kraken, una serie spagnola di Antonio Segura e Jordi Bernet, dove è rappresentato come un mostro simile a una piovra che abita nei sotterranei di una metropoli del futuro, e nei fumetti Marvel della serie di Namor, dove un kraken è al servizio di un avversario dell'eroe chiamato proprio Comandante Kraken.
In ambito cinematografico si ricorda invece la serie
Pirati dei Caraibi (in particolare La maledizione del forziere fantasma, 2006, e Ai confini del mondo, 2007), dove il kraken viene comandato da Davy Jones, e Scontro di titani (1981) con il suo remake Scontro tra titani (2010), dove la frase di Zeus "Libera il kraken!" ha dato vita a una serie di Internet meme di una certa popolarità.
da
Wikipedia